Foto0026Come tutte le pipe di ottima qualità, le mie nascono  dal cosiddetto “ Ciocco di radica” (Erica arborea), un tipo di legno molto pregiato che si presta molto alla costruzione di una pipa, per la sua formidabile resistenza al calore. Ella nasce e si sviluppa solo in alcune zone del mediterraneo. La sua raccolta in natura viene eseguita esclusivamente a mano, con l’uso di accette da boscaiolo per non danneggiare la preziosa escrescenza (di forma simile ad una zucca) che nasce alla base del fusto dell’erica. Questi raccoglitori di radica vengono chiamati da noi Pipai “i cioccaioli” e rappresentano la prima fase della costruzione di una pipa. Dopo la raccolta, i cioccaioli portano il prezioso legno in particolari segherie, dove i “cosiddetti  segantini” passano al taglio della radica trasformandola in placche, che verranno bollite per molte ore, in modo da far perdere al legno tutte le impurità,  contenute in esso.Erica_arborea_2

Dopo una lenta e particolare stagionatura, che dura minimo due anni, la placca è pronta per essere lavorata dal  costruttore di pipe, che a sua volta stagionerà la placca per altri anni, a seconda del risultato finale che vorrà ottenere.

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Le mie pipe quindi, hanno una stagionatura minima di due anni, fatta da me oltre a quella del segantino, in modo da conferire alla pipa leggerezza a seconda delle sue dimensioni e corposità nella fumata.

Le pipe BrumAntica sono da me lavorate interamente a mano, con attrezzi di uso comune come: lima, raspa, carta vetrata e, solo per alcuni passaggi, trapano, sega e tornio.

La pipa, da molti non è considerata solo un attrezzo per fumare, ma spesso viene  collezionata dagli appassionati di tutto il mondo, come oggetto che richiama tradizioni antiche e antichi mestieri, come quello del Pipaio, dove le sue origini si perdono nella notte dei tempi.